Martedì, 04 Novembre 2025
Lo studio continua l’arruolamento attivo dei pazienti e include adesso anche trattamenti radiochemioterapici definitivi/radicali.
L’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) di Trento è lieta di annunciare un importante traguardo nella sua partecipazione allo studio internazionale PROTECT, uno studio multicentrico europeo che valuta il ruolo della radiochemioterapia avanzata nel trattamento dei tumori dell’esofago e della giunzione gastroesofagea. Dall’inizio del 2025, il centro di Trento ha avviato un arruolamento attivo dei pazienti. I primi quattro hanno completato il trattamento con radioterapia a fotoni o protoni, e le Unità operative di Radioterapia, Protonterapia e Fisica medica hanno completato lo study audit con successo nell’Ottobre del 2025.
Lo studio PROTECT — finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione HORIZON — raggruppa 13 centri europei di riferimento e rappresenta un passo cruciale per ottimizzare i protocolli di trattamento di questi tumori aggressivi. L’obiettivo è indagare l’impatto delle moderne tecniche radioterapiche sul controllo della malattia, sulla qualità di vita e sulla sopravvivenza a lungo termine.
Il centro di Trento contribuisce allo studio grazie a un forte team multidisciplinare, che coinvolge le Unità operative di Radioterapia, Protonterapia, Chirurgia generale, Gastroenterologia, Oncologia medica, Radiologia, Medicina nucleare e Fisica medica. Questa attività è svolta anche in collaborazione con il Prof. Giovanni De Manzoni, Verona, per ampliare l’accesso ai pazienti provenienti da altre regioni d’Italia.
«Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo operativo. L’avvio dei trattamenti e la conclusione delle terapie per i nostri primi pazienti rappresentano un risultato tangibile di molti mesi di lavoro coordinato», dichiarano i Dott. Sergio Fersino e Daniele Scartoni, rappresentanti rispettivamente della radioterapia e della protonterapia nello studio a Trento. «I dati che raccoglieremo ci aiuteranno a orientare le future strategie terapeutiche nei tumori esofagei e gastroesofagei».
Questo successo è stato reso possibile grazie al costante impegno multidisciplinare del Dott. Alberto Brolese, Direttore del Dipartimento di Chirurgia Apss, oltre di Drs Scartoni e Fersino le Drsse Irene Giacomelli e Dea Veshaj delle Unità operative di Radioterapia e Protonterapia (Dott.ssa Valentina Vanoni e del Dott. Frank Lohr, Direttori rispettivamente delle due U.O.), dei Dott.ri Annalisa Trianni, Loris Menegotti e Stefano Lorentini (Direttore di Fisica Medica e Coordinatori di Fisica Medica in Radioterapia e Protonterapia) insieme con i Dott.ri Francesco Fracchiolla e Andrea Martignano, della Drssa Laura Bernardoni dell'U.o di Gastroenterologia (Direttore Prof. Armando Gabrielli), e delle Dott.sse Michela Frisinghelli e Chiara Trentin dell'U.o. di Oncologia, diretto dal Prof. Orazio Caffo, tutti dell’APSS Trento.
Lo studio PROTECT (ID Studio: NCT05055648) rimane aperto all’arruolamento di pazienti idonei candidati alla radiochemioterapia neoadiuvante e adesso anche alla radiochemioterapia definitiva/radicale. La sperimentazione mira a generare dati clinici fondamentali per migliorare gli esiti dei pazienti e ridefinire gli standard di cura in questo ambito.
Per maggiori informazioni sull’ammissibilità e la partecipazione: