The Trento Proton Therapy Centre is a highly specialized facility dedicated to treating tumours through the use of sophisticated and innovative technology.
Proton Therapy is a type of precision radiation treatment that uses heavy particles - protons - to irradiate tumour cells.
The proton beams are able to release the doses with extreme precision, saving the surrounding healthy tissue. The therapy requires particle production equipment - the cyclotron - and a beam transport and release system. During therapy, the patient is positioned on the treatment bed inside the gantry, the structure that directs the radiation by rotating 360° around the patient. The Trento Centre is equipped with two treatment rooms for patients and one for experimental use and research, with a fixed beam. The Centre is one of the operating units in the Hospital of Trento and is part of the Department of Oncology. It began its clinical activity in October 2014.
A tre anni dalla prima edizione torna il workshop «Trento Proton Beam Line Facility». L’ evento sarà un’occasione importante per presentare e discutere le attività di ricerca portate avanti negli ultimi anni nella sala sperimentale del Centro di protonterapia di Trento, struttura altamente specialistica dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari dedicata all’attività preclinica, e non solo, che impiega la sofisticata e innovativa tecnologia protonica. Il workshop si terrà il prossimo 17 e 18 giugno nell’Aula Kessler del Dipartimento di sociologia dell’Università di Trento ed è organizzato da TIFPA (Trento Institute for Fundamental Physics and Applications).
Una delegazione della Provincia autonoma di Bolzano ha visitato oggi il Centro di protonterapia di Trento. Ad accogliere l’assessore alla salute, il direttore del dipartimento salute e la direttrice della ripartizione salute della provincia di Bolzano vi erano oltre all’assessore alla salute del Trentino, il direttore generale di Apss, il direttore del Centro e la direttrice della fisica sanitaria con il personale della struttura. L’obiettivo della visita è stato quello di approfondire, con uno sguardo al futuro, alcune tematiche oggetto della collaborazione di confine tra le due provincie autonome e conoscere da vicino le attività e potenzialità della protonterapia.