Martedì, 15 Ottobre 2024
La radioterapia è uno dei pilastri più importanti del moderno trattamento dei tumori, poiché combina un’eccellente attività antitumorale con una qualità di vita ottimale del paziente durante e dopo il corso di trattamento, con risultati incoraggianti nell’attuale quadro della terapia oncologica multimodale/multidisciplinare.
La radioterapia è uno dei pilastri più importanti del moderno trattamento dei tumori, poiché combina un’eccellente attività antitumorale con una qualità di vita ottimale del paziente durante e dopo il corso di trattamento, con risultati incoraggianti nell’attuale quadro della terapia oncologica multimodale/multidisciplinare.
La protonterapia può aiutare a migliorare ulteriormente i risultati clinici in un sottogruppo significativo di pazienti con determinate caratteristiche cliniche.
Una nuova tecnica di pianificazione ed erogazione del trattamento che combina i vantaggi dosimetrici della Proton Arc Therapy (erogazione del fascio durante la rotazione simultanea del gantry, un paradigma di trattamento che ha rivoluzionato la radioterapia con fotoni nel recente passato) con il flusso di lavoro standard con campi di trattamento ad angoli fissi è stata recentemente suggerita e valutata teoricamente in una serie di studi preclinici.
Questa cosiddetta "discrete PAT" si avvicina all'erogazione completamente rotazionale, usando 20-30 campi statici che sono ottimizzati contemporaneamente ed erogati poi in sequenza.
Un'analisi completa degli approcci all’ottimizzazione della pianificazione del trattamento e delle strategie di rilascio del fascio per il Centro di Protonterapia di Trento eseguita dal gruppo di Fisica Medica dell'APSS in collaborazione con l'equipe medica del centro e da RaySearchLaboratories (ditta fornitrice del sistema di pianificazione del trattamento), con il supporto dei fornitori della tecnologia di protonterapia e del treatment delivery software/OIS, si è recentemente conclusa e i suoi risultati sono stati presentati in diverse conferenze internazionali e sottomessi ad una rivista scientifica internazionale sottoposta a peer review.
Questa analisi ha dimostrato che i vantaggi teorici della PAT (ulteriore riduzione della dose agli organi sani vicini al bersaglio e della dose integrale al corpo del paziente, gradienti di dose più ripidi, attività biologica potenzialmente più elevata nel tumore) possono essere quasi completamente raggiunti con questo approccio "step-and-shoot" che ha il vantaggio di essere erogabile all’interno di un flusso di lavoro già clinicamente collaudato e, quindi, con una precisione dosimetrica ottimale.
Questo tipo di trattamento può già essere eseguito con la massima qualità all'interno di un normale slot di trattamento tipico per protonterapia, potendo quindi, essere offerto ora per la prima volta nel Mondo ai pazienti che maggiormente trarranno beneficio da questa tecnica di protonterapia avanzata.
Con un’ulteriore ottimizzazione dell’interazione tra il software di controllo del trattamento e i sistemi di erogazione del fascio di protoni, i tempi di erogazione saranno significativamente ridotti rispetto alle attuali tecniche di trattamento di alta qualità e questo contribuirà quindi a facilitare ulteriormente l’accesso dei pazienti alla protonterapia di alta qualità in tutto il mondo.