I tumori della testa e del collo rappresentano circa il 10% dei tumori maligni negli uomini e il 5% nelle donne. Le sedi tipicamente colpite sono cavità orale (labbra, lingua mobile, pavimento orale, mucose gengivali, palato duro), faringe (rinofaringe, orofaringe e ipofaringe), laringe, cavità nasali e seni paranasali, ghiandole salivari (parotide, sottomandibolare, sottolinguale e ghiandole salivari minori), tiroide, linfonodi del collo, pelle, orecchio ed osso temporale, orbita, base del cranio.
La maggior parte dei casi di tumore alla testa e al collo è strettamente legata al fumo di sigaretta e al consumo di alcolici, una parte minore può avere come fattore scatenante un’infezione virale.
La scelta del trattamento da seguire dipende dalla tipologia di tumore (isotipo), dalla sede in cui si è sviluppato, dall’avanzamento della malattia e dalle condizioni generali del paziente. Per definire quale sia il trattamento più indicato per ogni singolo caso è necessario utilizzare un approccio multidisciplinare e fare riferimento a un team di esperti formato da: otorinolaringoiatra, oncologo medico, radioterapista, radiologo, medico nucleare anatomo-patologo.
La radioterapia rappresenta una delle principali modalità terapeutiche per la cura dei tumori della regione della testa e del collo: in forma esclusiva, associata o meno a chemioterapia in alternativa a chirurgia demolitiva nella prospettiva di conservazione dell’organo; dopo la chirurgia se in presenza di malattia residua o fattori di rischio di recidiva locale; a scopo di salvataggio, in evidenze di ripresa locale di malattia a distanza di tempo dalla chirurgia.
La protonterapia rappresenta una forma di radioterapia meno invasiva ma ugualmente efficace per il trattamento dei tumori della testa e del collo. Considerate le caratteristiche di precisione della terapia protonica, è possibile intervenire sui tessuti malati e ottenere una miglior preservazione di quelli sani e delicati, con l’obiettivo di diminuire il rischio di effetti collaterali, come la perdita del gusto, la secchezza salivare, la difficoltà ad alimentarsi durante il trattamento, limitando la conseguente necessità di dover ricorrere a modalità di nutrizione alternative invasive, ridurre il rischio di comparsa di complicazioni come necrosi della mandibola, perdita della vista o dell’udito ecc.
La protonterapia può essere usata per trattare una vasta gamma di tumori della testa e del collo, tra cui quelli a carico di: