Il Centro di protonterapia di Trento è una struttura altamente specialistica dedicata alla cura dei tumori attraverso l’utilizzo di tecnologia sofisticata e innovativa.
La protonterapia è un trattamento radiante di precisione che utilizza particelle pesanti – i protoni – per irradiare le cellule tumorali.
Le caratteristiche fisiche dei fasci di protoni sono tali da poter rilasciare la dose con estrema precisione risparmiando i tessuti sani circostanti. Per l’erogazione della terapia è necessaria un’apparecchiatura di produzione delle particelle – il ciclotrone – e un sistema di trasporto e rilascio del fascio. Durante la terapia il paziente è posizionato su un lettino di trattamento all’interno del gantry, la struttura che permette di indirizzare le radiazioni ruotando a 360° attorno al paziente. Il Centro di Trento è dotato di due camere di trattamento dedicate ai pazienti e di una, ad uso sperimentale e di ricerca, con un fascio fisso. Il Centro è una delle unità operative dell’Ospedale di Trento. Ha iniziato l’attività clinica nell’ottobre del 2014 e trattando oltre mille pazienti nel primi cinque anni di attività.
Il Centro di protonterapia di Trento rappresenta un’eccellenza non solo in Italia, ma anche fuori dai confini nazionali, con pazienti che provengono da tutto il mondo: tra questi anche tanti dalla Grecia. Per ringraziare tutto il personale della protonterapia per la qualità professionale e umana delle cure prestate ai piccoli pazienti greci, l’ambasciatrice di Grecia in Italia, Eleni Sourani, ha voluto donare oggi ai vertici della struttura e dell’Apss una targa in segno di riconoscimento e gratitudine. Ad accompagnare l’ambasciatrice, anche il console onorario della Grecia a Venezia, Bruno Bernardi. Alla breve cerimonia di consegna della targa era presente anche l’assessore provinciale alla salute. La visita dell’ambasciatrice è stata l’occasione per presentare le attività del Centro e visitare gli spazi principali della struttura.
Sono stati presentati oggi, alla presenza dell’assessore alla salute Mario Tonina, del direttore vicario del Centro interdipartimentale di Scienze mediche dell’Università di Trento Carlo Cosimo Quattrocchi, del preside della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Verona Giuseppe Lippi e del direttore generale Apss Antonio Ferro, i nuovi professori del corso di laurea di medicina e chirurgia dell’Università di Trento che, in convenzione con Apss, sono stati inseriti nell’attività assistenziale dal 1° gennaio. Sono Frank Reinhard Heinrich Lohr e Silvio Sarubbo che, oltre all’attività accademica e di ricerca, guideranno rispettivamente le unità operative di Protonterapia e Neurochirurgia dell’ospedale di Trento.